La sua nudità è perfetta niente da aggiungere nulla da togliere solo da amare ovvero sognare Il mio ago cuce con fili di niente un abito che non è I suoi neri capelli dei piccoli vortici La sua pelle con mille nei campi sterminati di semi Quel violino dei suoi fianchi risuonerà quelle canzoni. Colori non ancora scoperti doneranno quegli occhi streganti. Le labbra fini lanceranno arcobaleni, le belle spalle occupano tutte le galassie. tra le sue braccia la mia via è segnata verso la neve che riscalda sul petto che tutto scioglie
Narciso Paolillo